Non sapete quale distanza scegliere ? Ecco la descrizione dei nostri tracciati
Conclusa la Ronda Ghibellina… il prossimo appuntamento è : II TRAIL CITTA’ DI CORTONA – DOMENICA 28 FEBBRAIO 2016
Se non avete ancora scelto la gara che fa per voi, abbiamo preparato una descrizione dei tracciati per facilitare la decisione!
SHORT TRAIL – Km 14 / D + 766m (circa 80% single track / fuori strada – 20% asfalto)
Sul tracciato della 14 km sia gli atleti alle prime armi sia i velocisti troveranno un terreno di competizione entusiasmante.
Partendo dalla piazza del comune attraverseranno il pittoresco centro storico di Cortona e il parterre alberato lungo il viale Signorelli, con vista panoramica sul lago Trasimeno, per immettersi nel sentiero CAI 561. Andranno su per una morbida ma progressiva salita immersa nel verde fino ad incontrare la strada basolata di epoca romana imperiale, un single track molto suggestivo, caratterizzato da un serpentone di pietra lavica che sembra condurre da qualche parte nel cielo. Superato questo tratto di antica memoria, i runners in gara giungeranno ad un bivio cruciale dove occorre svoltare verso le Celle, il meraviglioso eremo dove San Francesco arrivò seguendo l’itinerario dei suoi viaggi in Toscana. Scenderanno in picchiata per il sentiero CAI 563, iniziando a scorgere il panorama della Valdichiana aretina, fino al convento dei Cappuccini.
Da qui si addentreranno nella parte più caratteristica di tutto lo short trail: il sentiero dei mulini. Attraverso un passaggio nella boscaglia creato ad hoc per la gara, gli atleti risaliranno un bellissimo torrente, incontreranno angusti canyon, piccole cascate, gorghe e archi secolari avvolti dall’edera, in un viaggio multi-sensoriale che allevierà la fatica. Giunti in cima al sentiero dei mulini rientreranno sulla basolata, per riprendere fiato e richiamare le energie necessarie allo sprint finale: un ultimo chilometro lungo la strada montanina, che passa davanti alla Chiesa di San Niccolò, e con una strettoia tra borghi caratteristici conduce all’arrivo.
TRAIL – Km 23 / D + 1082 m. (circa 90% single track\fuori strada – 10% asfalto)
Il tracciato della 23km è un ottimo compromesso per chi vuole cominciare a cimentarsi nelle distanze più lunghe senza pagare uno scotto troppo alto. Il primo tratto, dal centro storico di Cortona fino all’imbocco della strada basolata, è il medesimo della 14km. In questo caso gli atleti dovranno raggiungere la Croce di Sant’Egidio, il punto più alto del percorso, sui 900 m. s.l.m., dove troveranno un ristoro e l’ingresso nel bellissimo sentiero CAI 50, molto simile alla basolata per la pavimentazione in pietra. Si tratta di un punto panoramico molto toccante, immerso nella natura selvaggia, da cui si scorge il lago Trasimeno. Con un susseguirsi di sali-scendi i runners proseguiranno verso Castel Girardi, passeranno per Sant’Angelo a Metelliano e risalendo la basolata verso i Monti del Parterre rientreranno sul viale alberato Luca Signorelli. E’ una salita ardua, da non sottovalutare, quella che condurrà gli atleti verso il traguardo, con sprint finale lungo via Nazionale, la cosiddetta Ruga Piana.
ULTRA TRAIL – Km 43 / D + 2040 m. (circa 90% single track\fuori strada – 10% asfalto)
Il percorso dello short trail e del trail si fondono introducendo i runners più arditi, gli specialisti e i novizi spericolati in un ultratrail di 43km entusiasmante e variegato, che richiede una preparazione atletica adeguata a garantire diverse ore di autonomia. E’ la gara più lunga e di maggiore soddisfazione perchè ricomprende tutte le tipologie di superficie: terra, roccia, acqua. Partendo dal centro storico e risalendo la basolata romana fino alla croce di Sant’Egidio, gli atleti si immetteranno nel sentiero CAI 50 fino a raggiungere i ripetitori, nel punto più alto del comune di Cortona, oltre 1.000 m s.l.m. Dalla cresta scenderanno a rompicollo per fitte selve lungo un sentiero ripido e roccioso, dove anche gli esperti dovranno prestare la massima attenzione. Immersi in una pineta dove i raggi del sole fanno fatica a penetrare, solcheranno i valichi del Belvedere e di Cantalena. Svoltando a destra per San Michelangelo, lungo una discesa che pare scavata dall’acqua corrente, giungeranno al suggestivo fiume Nestore. Lo specchio d’acqua cristallina andrà guadato più volte, passando per ponti romani e ruderi di antica memoria.
Al confine tra Cortona e Castiglion Fiorentino gli atleti proseguiranno a fianco del Nestore per risalire di nuovo la montagna con un nuovo e generoso sforzo lungo la basolata che conduce al Bagnolo: un borgo caratterizzato da due grandi ville del 1600, una chiesetta circondata da antichi casali in pietra e sculture in legno. L’atmosfera fiabesca, il ristoro e la spunta consentiranno di recuperare le energie. Passando per Poggio Inter, con una salita che si farà sempre più ripida, arriveranno a Castel Giudeo, punto di osservazione più ampio sulle vette circostanti il comune di Cortona. Da lì una discesa veloce condurrà fino al ristorante di Portole, altro punto strategico per una bellissima veduta sul paesaggio della Valdichiana e punto d’imbocco di un single track molto affascinante e impegnativo, che ricorda il paesaggio delle Alpi. E’ il sentiero CAI 50 che riconduce a Castel Girardi, in cresta al monte Melello, 2km che ripagano dei 30 fatti fino a questo punto per la straordinaria meravigliosità dell’ambiente. Nell’ultimo tratto dell’ultratrail gli atleti scenderanno di nuovo in picchiata sfiorando Metelliano e Tecognano, fino ad immettersi sulla basolata dei monti del Parterre per lo sprint finale.
Posted on 31 Gennaio 2016, in Senza categoria. Bookmark the permalink. Leave a Comment.
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